Self-Hosting: ospita le tue applicazioni e riconquista il controllo sui dati

Tempo di lettura: 3 minuti

In un mondo sempre più dominato dai servizi cloud, molti utenti cercano alternative per mantenere il controllo sui propri dati e ridurre la dipendenza da piattaforme di terze parti. Il self-hosting rappresenta una soluzione potente ed economica per chi desidera gestire applicazioni direttamente sui propri dispositivi. Che tu voglia sincronizzare file, proteggere la tua rete o goderti lo streaming multimediale, questa guida ti aiuterà a scoprire i vantaggi, gli strumenti necessari e i consigli per iniziare. A questo scopo puoi sfruttare un vecchio PC o meglio ancora un potente mini PC.

Vantaggi e svantaggi delle applicazioni self-hosted rispetto a quelle basate su cloud

Vantaggi

  1. Controllo totale sui dati: I tuoi dati rimangono nei tuoi dispositivi senza passare attraverso server di terze parti.
  2. Costi ridotti nel lungo periodo: Dopo l’investimento iniziale in hardware, non ci sono costi di abbonamento.
  3. Privacy: Non dipendi da servizi che potrebbero monetizzare i tuoi dati.
  4. Flessibilità: Puoi configurare le applicazioni in base alle tue esigenze specifiche.
  5. Personalizzazione: Accesso ad un ampia gamma di applicazioni e strumenti.
  6. Prestazioni: Eliminando il tempo di latenza di internet, alcune operazioni possono essere più veloci in rete locale.

Svantaggi

  1. Manutenzione: Sei responsabile della manutenzione, degli aggiornamenti e del backup.
  2. Requisiti tecnici: Richiede conoscenze tecniche per installazione, configurazione e risoluzione dei problemi.
  3. Affidabilità: Il servizio potrebbe essere non disponibile in caso di guasti hardware o problemi di rete.
  4. Consumo energetico: Tenere un dispositivo acceso 24/7 comporta costi energetici aggiuntivi.
  5. Sicurezza: La sicurezza dipende dalle tue configurazioni, e un errore può esporre il sistema a rischi.

Requisiti hardware e software

Hardware

CPU: Per la maggior parte delle applicazioni, anche una CPU di vecchia generazione è sufficiente. Per applicazioni più pesanti (esempio streaming video) una CPU più moderna con supporto per la transcodifica hardware (Intel Quick Sync, NVENC di NVIDIA o VCE di AMD) è utile.

RAM:

  • Minimo: 2-4 GB (applicazioni leggere).
  • Consigliato: 8+ GB per carichi multipli o applicazioni più pesanti.

Storage:

  • SSD.
  • Capacità dipendente dal tipo di applicazioni (ad esempio, per applicazioni di streaming video/audio o raccolta foto occorre valutare lo spazio per i contenuti multimediali).

Scheda di rete: Una scheda gigabit è ideale per prestazioni ottimali.

Consumo energetico: Un mini PC o portatile a basso consumo è consigliato per un uso continuo.

Software

Distribuzione Linux: Qualsiasi distribuzione desktop o server può funzionare:

  • Consigliate: Ubuntu Server, Debian, Fedora, o distribuzioni leggere come Alpine Linux.

Docker: semplifica l’installazione e l’isolamento delle applicazioni. Può essere usato su qualsiasi distribuzione Linux.

Gestione: Strumenti come Portainer possono aiutare nella gestione dei container.

Considerazioni sulla sicurezza

  1. Aggiornamenti regolari: Aggiorna regolarmente sia il sistema operativo che le applicazioni.
  2. Firewall: Configura un firewall (es. UFW su Linux).
  3. Accesso remoto sicuro: Usa SSH con autenticazione a chiave pubblica e disabilita l’accesso con password.
  4. Certificati SSL: Usa Let’s Encrypt per abilitare HTTPS sulle applicazioni esposte.
  5. Isolamento: Usa container (Docker) per isolare le applicazioni.
  6. Backup: Implementa backup regolari, sia locali che remoti.
  7. Protezione contro brute force: Utilizza strumenti come Fail2Ban.
Self-hosting

Se vuoi utilizzare le applicazioni self-hosted fuori dalla tua rete domestica devi tenere in considerazione i seguenti aspetti:

DDNS (DNS dinamico):

  • Servizi come Duck DNS forniscono un hostname pubblico per accedere alla rete domestica.

Reverse Proxy:

  • Configura un reverse proxy (consigliato Caddy perché più semplice da configurare) per gestire l’accesso alle applicazioni.

VPN:

  • Configura un server VPN (ad esempio, WireGuard) per connetterti in modo sicuro alla tua rete domestica.

Port Forwarding:

  • Configura il port forwarding sul router per i servizi necessari, ma limitane l’uso diretto per evitare esposizioni non necessarie.

Certificati SSL:

  • Utilizza Let’s Encrypt per proteggere la connessione HTTPS alle applicazioni.

Elenco di applicazioni self-hosted open source popolari

Gestione file e cloud

  • Nextcloud: Alternativa a Google Drive/Dropbox.
  • OwnCloud: Simile a Nextcloud, focalizzato sulla gestione dei file.

Multimedia

  • Jellyfin: Streaming multimediale.
  • Plex: Simile a Jellyfin ma con funzionalità premium.
  • Emby: Altra alternativa per lo streaming.
  • PhotoPrism: app foto basata sull’IA.
  • Immich: gestione foto e video.
  • Navidrome: collezione e streaming di musica

Backup e sincronizzazione

  • Syncthing: Sincronizzazione file tra dispositivi.
  • Restic: Backup sicuri e criptati.

Sicurezza e reti

  • AdGuard Home: Blocco pubblicità e filtraggio DNS.
  • Pi-hole: Blocco pubblicità e DNS.
  • WireGuard: VPN semplice e veloce.

Home automation

  • Home Assistant: Domotica e automazione della casa.
  • OpenHAB: Simile a Home Assistant.

Gestione di password

  • Bitwarden (self-hosted): Gestione password.

Automazione e monitoraggio

  • Node-RED: Automazione di flussi di lavoro.
  • Zabbix/Uptime Kuma/Prometheus/Grafana: Monitoraggio server e rete.

Altri servizi

  • BookStack: Documentazione e wiki.
  • Homer: Pannello di controllo per accedere facilmente ai tuoi servizi self-hosted.
  • Paperless-ngx: Gestione documenti senza carta.
  • Linkwarden: Gestore bookmark.

Infine in questa pagina GitHub trovate una lista completa di applicazioni self-hosted.

Conclusioni

Il self-hosting offre un’opportunità unica per prendere il controllo dei propri dati e delle applicazioni, riducendo la dipendenza dai servizi cloud di terze parti. Con un po’ di investimento iniziale in termini di hardware e configurazione, puoi creare un ecosistema flessibile, sicuro e completamente personalizzabile. Il risultato sarà una maggiore autonomia e privacy. Iniziare potrebbe sembrare complesso, ma con gli strumenti giusti e un approccio passo-passo, scoprire il mondo del self-hosting può rivelarsi un viaggio tanto educativo quanto soddisfacente.

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