Quante volte vi è capitato di installare software in Windows e poi rimuoverlo per varie ragioni, ad esempio solo per provarne le funzionalità?
Seppur esistono vari software più avanzati di disinstallazione dei programmi rispetto alla funzionalità inclusa in Windows che permettono la rimozione “intelligente” e più profonda andando a togliere anche eventuali cartelle residue e voci nel registro di Windows, la soluzione migliore e più pulita è quella di utilizzare un ambiente dedicato nel quale poter installare/disinstallare tutto il software che si vuole.
Non solo, utilizzando un S.O. “secondario” dedicato all’installazione/disinstallazione dei software si avrà anche una maggiore protezione in quanto se accidentalmente si viene infettati da virus/malware nascosti nei software non verrà intaccato il sistema operativo principale.
Se non si ha un secondo pc come “muletto” è possibile utilizzare il proprio pc installando il sistema operativo in un secondo hard disk oppure in un’altra partizione (che è possibile creare facilmente tramite uno dei diversi software di gestione delle partizioni disponibili per Windows) e scegliendo quale sistema operativo avviare al boot di Windows (dual boot).
Un’altra soluzione è quella di utilizzare una macchina virtuale creata ad hoc facendola girare all’interno del sistema operativo principale. Esistono tanti software di virtualizzazione, i più popolari sono VMWare e VirtualBox.
Il grande vantaggio è quello di utilizzare il sistema operativo secondario direttamente nella sessione Windows del S.O. principale, lo svantaggio è a livello prestazionale, infatti le performances di una macchina virtuale sono inferiori rispetto a quelle di un sistema operativo non virtualizzato.