1) Iniziamo con una presentazione, cos’è SBF e che ruolo occupa lei?
Ho fondato SBF nel giugno 2006, e oggi ne sono l’amministratore delegato. SBF è la “ebook company italiana”, nel senso che abbiamo fin dall’inizio puntato su questo mercato nascente, convinti che – come i fatti stanno dimostrando – sarebbe nato. Il nostro scopo è aiutare editori, autori, lettori a trarre profitto, ciascuno per la sua parte, dai vantaggi che la transizione all’editoria digitale rende disponibili.
2) In questi ultimi anni gli ebook si stanno sempre più diffondendo nel mercato di massa grazie a sviluppi tecnologici hardware e software.
Ciò è direttamente proporzionale ad una sempre maggior richiesta delle persone oppure è la tecnologia che “spinge” ed induce?
Uhm, l’uovo o la gallina? Diciamo che la tecnologia (soprattutto due tecnologie: la possibilità di digitalizzare i contenuti e la possibilità di distribuirli attraverso la rete Internet) porta con sé tanti e tali vantaggi che le persone pretendono, giustamente, di avvalersene.
3) Adobe PDF è il formato più affermato dal punto di vista software, secondo lei cosa ne ha decretato questo successo? Cosa lo rende come formato adatto per gli ebook?
Non è più così: il mercato degli ebook si va attestando ormai attorno ad un formato standard aperto, normato da un consorzio senza scopo di lucro, che si chiama IDPF.org, mentre il formato si chiama ePUB. Il formato ePUB ha il vantaggio di essere “reflowable”, come l’HTML, il linguaggio delle pagine web: se ingrandisco o rimpicciolisco il carattere il testo si reimpagina automaticamente adattandosi a qualsiasi dimensione di pagina. Il PDF invece ha una dimensione di pagina bloccata, e per ogni tipo di schermo bisognerebbe farne uno ad hoc, per questo gli è stato ormai preferito l’ePUB.
4) Giudica l’hardware attuale per leggere gli ebook (i cosidetti ebook readers) ottimi dispositivi o li trova carenti/migliorabili?
Tutte e due le cose: il livello raggiunto è già ottimo per dare molti vantaggi rispetto ai libri di carta, mantenendone il comfort di lettura, e tuttavia la tecnologia ePaper è appena agli inizi, e migliorerà ancora di molto.
5) A proposito di hardware cito i 2 dispositivi attualmente più comuni e completi, Amazon Kindle e il recente Apple iPad, come li giudica?
Amazon Kindle è uno dei tanti lettori ePaper disponibili sul mercato, tutti ottimi. Così come Apple iPad è uno dei (tra un po’) tanti tablet multifunzione disponibili sul mercato, molti dei quali saranno ottimi anch’essi. Il limite specifico sia di Kindle che (ancora di più) di iPad consiste nel fatto che sono dispositivi chiusi: quello che compro su iPad posso leggerlo solo su iPad, e se ho comprato un ebook da un’altra parte in molti casi poi su iPad non è leggibile. Questo è un grave danno per il consumatore, che il mercato dovrà correggere.
6) Una nuova frontiera per gli ebook possono essere considerati dispositivi non nati con lo scopo di essere ebook readers, quali ad esempio smartphone?
Sì per l’acquisto (è molto comodo comprare e scaricare “al volo” un libro dal telefonino, nelle più disparate occasioni), meno per la lettura: certo, si può anche leggere per un po’, ma il piccolo schermo di un telefonino non è l’ideale per una lettura prolungata, tanto più se si è all’esterno, alla luce del giorno.
7) Se dovesse convincere un lettore tradizionale a provarli, può indicare i motivi per cui conviene utilizzare questa tecnologia? Di cosa beneficierà?
Avere sempre con sé la propria biblioteca senza il peso dei libri di carta, la possibilità di fare ricerche nel testo per trovare esattamente quello che cerco, il minor costo degli ebook rispetto ai libri di carta, la tecnologia ePaper che consente di leggere anche in pieno sole con lo stesso comfort della carta, la tecnologia tablet che consente di creare (e leggere) libri “arricchiti” da oggetti multimediali… devo continuare? 🙂
8 ) Tema diritti d’autore e pirateria… Parlo da inesperto, esistono efficaci misure di protezione contro la copia / riproduzione parziale o totale / ridistribuzione non autorizzata?
Sì e no: come tutte le combinazioni della cassaforte, ci sarà sempre al mondo un ladro capace di scassinarla, se adeguatamente motivato. Il problema è fare in modo che le protezioni non siano così invasive da recare danno al cliente onesto, e da demotivare l’acquisto. Così è successo alla musica, che oggi viene venduta sostanzialmente senza ingombranti protezioni.
9) Gli ebook in un futuro, secondo lei, andranno a sostituire i libri tradizionali oppure continueranno a “convivere”?
Convivranno per un po’, ma alla lunga il 99% dei libri sarà digitale, e resterà di carta solo il libro di altissima qualità.
10) Una domanda che sicuramente non può mancare, i critici degli ebook sostengono che non sono comparabili al “buon vecchio libro”, il piacere di sfogliarlo, ecc… lei cosa ne pensa?
Che ognuno è libero di coltivare i propri feticismi 🙂
11) Ultima domanda… cosa si augura per il futuro del mondo degli ebook?
Che consentano una nuova sostenibilità economica dei mestieri coinvolti: che i nuovi autori di valore possano più facilmente essere conosciuti, che gli editori indipendenti possano trovare più facilmente un mercato, che i lettori possano fruire di un’offerta più ampia in un catalogo continuamente in crescita e in cui nessun titolo, in quanto digitale, potrà mai dirsi “esaurito” o “fuori stampa”. Che abbia fine un’economia dello spreco (quella della carta) che ha proporzioni gigantesche che nessuno riesce ancora a ben quantificare.