Uno sguardo ai CMS opensource più interessanti: Bolt, Grav e Pagekit

Tempo di lettura: 3 minuti

Le tecnologie legate al web sono sempre in costante evoluzione. Chi si occupa di sviluppo web valuta le varie soluzioni tra le tante disponibili scegliendo quella più adatta in base al tipo di lavoro/progetto.

Parlando di CMS opensource sicuramente i più utilizzati sono WordPress, Joomla e Drupal.
I numeri parlano chiaro, questi CMS vantano milioni di installazioni attive ed illustri esempi: TechCrunch, BBC America, Bloomberg Professional, Sony Music, MTV News utilizzano WordPress; Linux.com, l’università di Harvard usano Joomla; Redhat, Tesla, Louvre, università di Oxford, governo francese, Warner Bros usano Drupal.

Chi decide di affidarsi ad un sistema di gestione contenuti deve valutare tutti gli aspetti in base alle proprie esigenze.
Wordpress ha debuttato come un’innovativa piattaforma di blogging facile da utilizzare. Con il crescente numero di temi, widgets, plugins è largamente utilizzato anche per altri tipi di siti.
Drupal è potente e con particolare attenzione verso gli sviluppatori, permette di costruire siti complessi, richiede esperienza e conoscenza.
Joomla offre una piattaforma che si colloca a metà tra le estese capacità di Drupal e orientate allo sviluppatore e le opzioni user friendly di sviluppo che fornisce WordPress, un esempio ideale può essere la creazione di un portale.

I CMS vengono sempre pù utilizzati, trovano il loro uso ideale nei moderni siti dinamici che richiedono aggiornamenti frequenti e controllo del contenuto.
Nel mondo dei CMS opensource esistono valide ed interessanti alternative ai popolari WordPress, Joomla e Drupal.

Bolt vincitore CMS Critic Awards 2016 come miglior software di blogging.
Si batte per essere un CMS semplice e diretto. Veloce da installare, facile da configurare, utilizza templates eleganti.
E’ facilmente estendibile grazie ai tipi e campi personalizzati, utilizza Twig come sistema di template, interfaccia backend 100% responsiva quindi adatta anche ad un uso mobile, grazie alla flessibilità è possibile creare differenti tipi di contenuti (pagine, articoli blog, eventi, recensioni ecc…), richiede PHP 5.5.9 ed è pienamente compatibile con PHP 7, può utilizzare differenti tipi di motore database e fondamentalmente può essere installato su qualsiasi server web.
Ha una documentazione online completa e ben scritta.
E’ completamente gratuito per uso personale e commerciale ed è opensource (tutto il codice è ospitato su GitHub).

Grav vincitore CMS Critic Awards 2016 come miglior CMS opensource.
I punti di forza sono la velocità (molta attenzione verso le performances) e la sua estendibilità (ha potenti API e un sofisticato Package Manager che lo rende super flessibile), tutto il codice è ospitato su GitHub.
La peculiarità è che si tratta di un CMS flat file, ovvero senza l’utilizzo di un database, è sufficiente un server web e PHP 5.5.9 o superiore.

Pagekit vincitore CMS Critic Awards 2016 come miglior nuovo CMS.
E’ un moderno CMS opensource, intuitivo, modulare, flessibile.
Non importa se si deve creare un blog personale o un sito aziendale, Pagekit permette di creare contenuti per il web ottimizzati per ogni dispositivo.
Ha un’interfaccia pulita ed intuitiva che permette di concentrarsi su ciò che è più importante, la gestione del contenuto.
Ha un martketplace integrato con estensioni e temi.
Richiede server web Apache o nginx, MySQL Server 5.1+ o SQLite 3, PHP 5.5.9 o superiore.

Vale sicuramente la pena dare uno sguardo e provare questi CMS opensource, magari non noti quanto WordPress, Joomla e Drupal ma moderni ed interessanti per le caratteristiche offerte.

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