Tor (acronimo di The Onion Router) consente di garantire l’anonimato sfruttando l’utilizzo dei cosiddetti Onion Router, un nodo della rete TOR reso disponibile da un volontario appartenente alla rete che dona parte della sua banda disponibile.
Il traffico dati, quindi, non attraversa più la rete in modo tradizionale, ma viaggia attraverso un complesso e crittografato circuito virtuale instaurato tra molteplici Onion Router.
Avrete sicuramente sentito parlare del Dark Web, ovvero quella parte di rete “oscura” dove è possibile trovare contenuto non indicizzato (es. servizi di criptovalute, servizi e gruppi hacking, ecc…) e fruibile solo tramite determinati software tra cui, appunto, Tor.
Tor è disponibile per il download su piattaforme Windows, OS X e Linux, ma non è escluso il mondo mobile.
Infatti gli utilizzatori Android possono scaricare il pacchetto Orbot e Orfox direttamente dal Play Store Google.
Il primo serve per stabilire il collegamento con la rete Tor, mentre il secondo è un browser leggero che sfrutta Tor.
Una funzionalità interessante di Orbot è la possibilità di far passare attraverso la rete Tor le proprie app installate (ad esempio Facebook, Instagram ecc…) con tutti il vantaggio di essere anonimi non solo per la navigazione dei siti web.
Non esiste una versione ufficiale di Tor per dispositivi iOS ma diversi sviluppatori hanno creato dei browser che si collegano alla rete Tor, ne esistono diversi sull’App Store, tra cui Onion Browser.