Gestire al meglio gli hard disk SSD

Tempo di lettura: 2 minuti

La tecnologia degli hard disk SSD (Solid State Drive) sta prendendo sempre più piede andando a rimpiazzare i tradizionali hard disk meccanici.

E’ una tipologia di dispositivo di memoria di massa che utilizza memoria a stato solido (in particolare memoria flash), cioè basata su semiconduttore, per l’archiviazione, dei dati.

Grazie ai costi più abbordabili è una soluzione che si sta sempre più diffondendo tra gli utenti comuni.

Tra le marche più diffuse per questo prodotto vanno citate Intel, Samsung, OCZ, Crucial, SanDisk, Corsair, Kingston.

Ecco degli accorgimenti per assicurargli lunga vita e le migliori performance:

Si raccomanda di non riempire l’unità SSD oltre il 75% della sua capacità. In un SSD all’interno del quale vi è ancora molto spazio libero a disposizione, l’unità scrive molto rapidamente le nuove informazioni da memorizzare in un blocco vuoto.
Se, invece, nel drive SSD lo spazio libero inizia a scarseggiare, le performance in scrittura decadranno in modo veloce ed molto evidente.

Non deframmentare il disco. Durante la deframmentazione vengono effettuate numerosissime operazioni di scrittura che non fanno altro che contribuire ad abbreviare la vita dell’unità SSD. Inoltro, dopo la deframmentazione, non si otterrà alcun beneficio negli hard disk SSD.
Per lo stesso motivo è buona cosa disabilitare l’indicizzazione dei files del disco e l’utilizzo del file di paging nella gestione della memoria virtuale (o al massimo se si ha poca RAM impostare delle dimensioni fisse); le unità SSD sono pensate per poche scritture e molte letture.

I file cancellati sono veramente eliminati quindi non bisogna usare programmi di recupero o che cancellano lo spazio libero. Tutti i sistemi operativi più recenti (Windows 7, Windows 8/8.1, Mac OS X versione 10.6.8 e successive, distribuzioni Linux basate su kernel 2.6.28 o release seguenti) supportano il comando TRIM. Quando si elimina un file, il sistema operativo informa il disco a stato solido che il file è stato eliminato con il comando TRIM, ed i suoi settori vengono immediatamente cancellati e non possono più essere recuperati.

Verificare che nel BIOS (sezione SATA) sia impostata la modalità AHCI e che nella gestione dispositivi in Windows siano correttamente installati e funzionanti i driver per il supporto della funzionalità AHCI. Ciò consente di velocizzare il drive SSD.

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carlo
carlo
10 anni fa

Avendo un ssd e un sata nello stesso pc, dove conviene installare il sistema operativo?